U.S. Salernitana 1919 - Una sola fede, un solo simbolo!

Siberiano eterno!, La rabbia nelle nostre menti... il tuo ricordo nelle nostre mani!

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view post Posted on 14/4/2010, 19:19

Salernitana!

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CITAZIONE (VasilijIvanovic @ 14/4/2010, 19:46)
CITAZIONE (Hippocampus stilizzatus @ 14/4/2010, 19:44)
Stupendo ultimo saluto. Peccato non l'abbia potuto sentire.

A chi lo dici...

Mi riferivo al Siberiano. Ma in effetti peccato che anch'io non abbia potuto assistere, maledetta distanza.
 
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Adalgiso Onesti
view post Posted on 14/4/2010, 22:47




 
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Maurodux_SA
view post Posted on 15/4/2010, 19:33




brividi e lacrime...
 
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Matteo Schiavone
view post Posted on 15/4/2010, 20:39




CITAZIONE
brividi e lacrime...

 
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roberto eder
view post Posted on 15/4/2010, 21:00




la mia proposta: il 30 maggio in 10 mila al VESTUTI per omaggiare il SIBERIANO!
 
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Gerca
view post Posted on 15/4/2010, 23:54




CITAZIONE (roberto eder @ 15/4/2010, 22:00)
la mia proposta: il 30 maggio in 10 mila al VESTUTI per omaggiare il SIBERIANO!

certo, continuiamo a creare divisioni... sicuramente il SIberiano sognava una curva ed una tifoseria tutta unita e compatta.... quindi onoriamo il SIberiano in 30mila all'Arechi, tutti insieme!!!
 
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Non un passo indietro!
view post Posted on 16/4/2010, 07:27




CITAZIONE (Gerca @ 16/4/2010, 00:54)
CITAZIONE (roberto eder @ 15/4/2010, 22:00)
la mia proposta: il 30 maggio in 10 mila al VESTUTI per omaggiare il SIBERIANO!

certo, continuiamo a creare divisioni... sicuramente il SIberiano sognava una curva ed una tifoseria tutta unita e compatta.... quindi onoriamo il SIberiano in 30mila all'Arechi, tutti insieme!!!

Giusto!

 
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razza irno
view post Posted on 16/4/2010, 09:19




CITAZIONE (Non un passo indietro! @ 16/4/2010, 08:27)
CITAZIONE (Gerca @ 16/4/2010, 00:54)
certo, continuiamo a creare divisioni... sicuramente il SIberiano sognava una curva ed una tifoseria tutta unita e compatta.... quindi onoriamo il SIberiano in 30mila all'Arechi, tutti insieme!!!

Giusto!

in effetti quello che può uscire fuori da quella tragica giornata è proprio un rinnovato senso di unità.
si sta tornando a parlare di gruppo unico, e cose del genere.
anche se secondo me delle differenze di mentalità e di stile tra i vari gruppi erano e restano insuperabili, può essere utile riscoprire un senso di appartenenza alla stessa comunità ed alla stessa causa.
non dimentichiamo che veniamo da anni in cui se un gruppo rimaneva a piedi col pullman sull'autostrada l'altro non lo raccoglieva.
 
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Adalgiso Onesti
view post Posted on 16/4/2010, 10:50




A mio avviso questa tragedia può (e deve) essere la scintilla che condurrà la tifoseria salernitana a una ritrovata unità.
E' vero che problema più grosso è la differenza di mentalità che esiste tra i vari gruppi, ma ciò si può superare se ci sarà chi, non dimenticando il Siberiano e quello che era il suo modo di intendere e vivere il tifo, riuscirà a mantenerlo in vita.
Perchè è facile commuoversi, piangere e onorare quando la tragedia è attuale, ma il difficile è non dimenticare.
Di una ritrovata unità scaturita dalla sua morte, il primo a esserne felice sarebbe proprio il Siberiano. E se Salerno ci riuscirà forse questa tragedia avrà avuto almeno un senso.
Proviamoci.
 
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granata1983
view post Posted on 16/4/2010, 11:01




secondo me questo discorso non vale solo per i gruppi ma anche dei singoli tifosi, a Salerno negli ultimi anni si è perso tanto in passione e allegria.
 
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roberto eder
view post Posted on 16/4/2010, 11:02




CITAZIONE (Gerca @ 15/4/2010, 23:54)
CITAZIONE (roberto eder @ 15/4/2010, 22:00)
la mia proposta: il 30 maggio in 10 mila al VESTUTI per omaggiare il SIBERIANO!

certo, continuiamo a creare divisioni... sicuramente il SIberiano sognava una curva ed una tifoseria tutta unita e compatta.... quindi onoriamo il SIberiano in 30mila all'Arechi, tutti insieme!!!

non penso che si creerebbero divisioni ulteriori, comunque la mia era la proposta di uno che e' cresciuto al VESTUTI dove e' nato il SIBERIANO! ; la nostra vera casa sara' sempre lo stadio di p.zza casalbore, con tutto il rispetto per lo stadio ARECHI.
 
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Adalgiso Onesti
view post Posted on 16/4/2010, 11:32




CITAZIONE (granata1983 @ 16/4/2010, 12:01)
secondo me questo discorso non vale solo per i gruppi ma anche dei singoli tifosi, a Salerno negli ultimi anni si è perso tanto in passione e allegria.

certo, anche per i singoli tifosi. Ognuno nel suo piccolo può portare il suo personale contributo a una ritrovata unità.
Ma per il discorso passione e allegria è necessario anche che si ritorni a fare calcio a Salerno in un modo più attento verso la Salernitana, con sincera passione verso il calcio e non verso altre cose. Altrimenti poi è anche normale che i tifosi comuni si allontanino disgustati.
 
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Matteo Schiavone
view post Posted on 16/4/2010, 13:47




CITAZIONE
A mio avviso questa tragedia può (e deve) essere la scintilla che condurrà la tifoseria salernitana a una ritrovata unità.
E' vero che problema più grosso è la differenza di mentalità che esiste tra i vari gruppi, ma ciò si può superare se ci sarà chi, non dimenticando il Siberiano e quello che era il suo modo di intendere e vivere il tifo, riuscirà a mantenerlo in vita.
Perchè è facile commuoversi, piangere e onorare quando la tragedia è attuale, ma il difficile è non dimenticare.
Di una ritrovata unità scaturita dalla sua morte, il primo a esserne felice sarebbe proprio il Siberiano. E se Salerno ci riuscirà forse questa tragedia avrà avuto almeno un senso.
Proviamoci.

:emot_display7.gif:


Bisogna fare tutti quanti un passo indietro e dimenticare vecchi e sterili rancori e soprattutto riavvicinare i tifosi comuni che seguono le partite in curva alla vita della curva.E' dannatamente orribile pensare a come si è ridotta la curva quest'anno:un gruppetto di 15 persone in basso a destra(l'unico con la volontà di incitare) che canta ,ma,non viene seguito dalla nuova guardia che per schiattiglio non propaga cori lanciati da altri e che ha deciso dall'inizio del campionato di assistere inerme ed in silenzio a questo spettacolo indecoroso,lasciando microfono e megafono nel cassetto;sopra;lo united firm(altri dieci-quindici)che canta altri cori;i 15-20 dei fedelissimi(anche se sono i più continui nell'incitamento) che da due anni stanno confinati all'estrema sinistra-alta che sembra stiano in un altro stadio,contribuendo a sparpagliare e dividere il tifo;ed,infine,il Vichingo ed il Plaitano(ne sono 9)che stanno in esilio nei distinti. :sick:
Spero che la tragedia del Siberiano possa davvero riavvicinare tutte le componenti del tifo;solo in questo modo,questa tragica pagina della storia di Salerno avrà un senso.
Secondo me è inutile parlare di unico gruppo;è un ipotesi quasi impossibile.La cosa importante è che si faccia un unico coro e che si sostenga la nostra amata realmente.Il primo passo sarebbe ritornare tutti su perchè bisogna trascinare la massa e la massa della Curva Sud stà nell'anello superiore.Il secondo passo sarebbe far ritornare il Vichingo e magari ritrovare l'intesa di un tempo con la gsf;mi piacerebbe rivedere l'assetto in curva di un tempo(non credo sia ipotesi impossibile) con rafel a destra,la nuova guardia a sinistra e l'ex gsf(magari con ciccio)al centro.Anche se non credo(ammenochè non si crei il gruppo in onore del Siberiano)che Ciccio Rocco possa tornare;purtroppo credo chel'ultima sua volta a lanciare i cori sia stata proprio nel giorno dell'addio a suo fratello Carmine:cosa più emozionante,dolorosa e romantica non esiste.
Ma al dilà di tutto il dolore per la morte di Carminuccio O'Siberiano non può e non deve passare frettolosamente via,deve avere un senso per ricompattere la Sua amata tifoseria
 
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VasilijIvanovic
view post Posted on 16/4/2010, 16:59




Io ho la mia idea. Questa vicenda, come giustamente spiegava l'amministratore, può insegnare qualcosa. In questi ultimi anni, almeno da dopo-Piacenza, è caduto un senso d'appartenenza e una serie di valori e identità comune che aveva contraddistinto la Curva Sud. Esisteva una linea comune, poi ognuno aveva dei modi e degli approcci diversi (nei primi anni '90 nonostante la forte passione comune esistevano dei gruppi con modi che loro stessi definivano d'elite, vedasi East Side). Ho letto già di gruppo unico e d'intitolare la Curva Sud al Siberiano. Secondo me sono due proposte una peggio dell'altra. Il gruppo unico non è garanzia di unità e di compattezza, un esempio? I milanisti, ora che hanno fatto il gruppo unico sono definitivamente affondati in fatto di passione e di mentalità perché tutto quel corredo è stato buttato via in cambio di logiche diver$e. Ci deve essere prima una struttura ed una passione forte che porti alla creazione del gruppo unico, le fusioni fredde prima o poi finiscono male. Anche l'intitolazione al Siberiano mi sembra un'operazione molto di facciata, dettata da una contingenza immediata e non da un'esigenza di definire la Curva Sud. La Curva Sud non può e non deve essere un nome, altrimenti cadiamo nell'errore di quelli che hanno fatto i manifesti per il ritorno di Ciccio Rocco in Curva. Prima si costruisca un'identità ed un senso d'appartenenza alla Curva Sud, alla Salernitana ed alla città (per esempio al nord esiste la Festa del gruppo ultrà. Tra una settimana comincia la "Festa Biancoblu" organizzata dalla Curva Nord a Brescia. Sono iniziative che creano un collante) poi si costruisca una sorta di nuovo direttivo. Composto da gente molto giovane, sui 20 anni, che come prima linea abbia dietro i trentenni che possono dare una presenza diretta in Curva e ancora più dietro quelli un po' più anziani che restano dietro le quinte. Quando ci sarà tutto questo si potrà poi ragionare sul concetto di gruppo unico e di tante altre cose ma se non ha la minima idea di come approcciarsi allo stadio, alle problematiche odierne che il mondo ultras pone (non ho sentito di una manifestazione o di un incontro sulla Tessera del Tifoso a Salerno. A malapena qualche striscione), al rapporto con la società, con la squadra, al modo di dare colore alla Curva e al rapporto con il passato (in questi anni le commemorazioni e i pensieri per le vittime del treno non si sono viste, non mi sembra che a Roma sponda Giallorossa si dimentichino dell'anniversario di De Falchi) non andiamo da nessuna parte. Neanche se la Curva la intitoliamo a Gesù

P.S. Qualcuno ha parlato di un ritorno del Vichingo, non ci sono i margini per un suo ritorno in grande stile ed in alto. La decisione di andare a San Cipriano ma soprattutto i fatti di Milano lo hanno reso un appestato. E' compromesso all'immagine di tutti
 
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Non un passo indietro!
view post Posted on 16/4/2010, 17:13




CITAZIONE (VasilijIvanovic @ 16/4/2010, 17:59)
Io ho la mia idea. Questa vicenda, come giustamente spiegava l'amministratore, può insegnare qualcosa. In questi ultimi anni, almeno da dopo-Piacenza, è caduto un senso d'appartenenza e una serie di valori e identità comune che aveva contraddistinto la Curva Sud. Esisteva una linea comune, poi ognuno aveva dei modi e degli approcci diversi (nei primi anni '90 nonostante la forte passione comune esistevano dei gruppi con modi che loro stessi definivano d'elite, vedasi East Side). Ho letto già di gruppo unico e d'intitolare la Curva Sud al Siberiano. Secondo me sono due proposte una peggio dell'altra. Il gruppo unico non è garanzia di unità e di compattezza, un esempio? I milanisti, ora che hanno fatto il gruppo unico sono definitivamente affondati in fatto di passione e di mentalità perché tutto quel corredo è stato buttato via in cambio di logiche diver$e. Ci deve essere prima una struttura ed una passione forte che porti alla creazione del gruppo unico, le fusioni fredde prima o poi finiscono male. Anche l'intitolazione al Siberiano mi sembra un'operazione molto di facciata, dettata da una contingenza immediata e non da un'esigenza di definire la Curva Sud. La Curva Sud non può e non deve essere un nome, altrimenti cadiamo nell'errore di quelli che hanno fatto i manifesti per il ritorno di Ciccio Rocco in Curva. Prima si costruisca un'identità ed un senso d'appartenenza alla Curva Sud, alla Salernitana ed alla città (per esempio al nord esiste la Festa del gruppo ultrà. Tra una settimana comincia la "Festa Biancoblu" organizzata dalla Curva Nord a Brescia. Sono iniziative che creano un collante) poi si costruisca una sorta di nuovo direttivo. Composto da gente molto giovane, sui 20 anni, che come prima linea abbia dietro i trentenni che possono dare una presenza diretta in Curva e ancora più dietro quelli un po' più anziani che restano dietro le quinte. Quando ci sarà tutto questo si potrà poi ragionare sul concetto di gruppo unico e di tante altre cose ma se non ha la minima idea di come approcciarsi allo stadio, alle problematiche odierne che il mondo ultras pone (non ho sentito di una manifestazione o di un incontro sulla Tessera del Tifoso a Salerno. A malapena qualche striscione), al rapporto con la società, con la squadra, al modo di dare colore alla Curva e al rapporto con il passato (in questi anni le commemorazioni e i pensieri per le vittime del treno non si sono viste, non mi sembra che a Roma sponda Giallorossa si dimentichino dell'anniversario di De Falchi) non andiamo da nessuna parte. Neanche se la Curva la intitoliamo a Gesù

P.S. Qualcuno ha parlato di un ritorno del Vichingo, non ci sono i margini per un suo ritorno in grande stile ed in alto. La decisione di andare a San Cipriano ma soprattutto i fatti di Milano lo hanno reso un appestato. E' compromesso all'immagine di tutti

Codivido tutto nei minimi particolari... tranne che non intitolare la Curva Sud a Carminuccio.
 
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