| granata1983 |
| | Petillo (Consigliere del. Sport): “Volpe, ora tocca alla società. Restaureremo tribuna Vestuti” Le incertezze e gli interrogativi che attanagliano i tifosi in merito alla prossima stagione calcistica, alla categoria in cui militerà il Salerno e alle problematiche relative agli assetti societari, si intrecciano inevitabilmente con l’agognata risoluzione di antiche piaghe strutturali che affondano le radici nel recente passato. Il campo Volpe, futuro quartier generale del Salerno, è in cima alla lista di queste carenze strutturali che quest’anno hanno costretto il Salerno a fare la spola tra il Settembrino, l’Arechi e, nel primo frangente della stagione, il “Caffè Motta” di Mariconda. “Il Volpe è fondamentale, è una priorità assoluta” ha da sempre detto il Dg Pagni, cui si era accodato il primo cittadino. “Il Comune ha fatto quello che è stato chiesto, stiamo mettendo a nuovo il Volpe realizzando anche una palestra per gli allenamenti al coperto e, su richiesta della società, una foresteria con delle stanze per garantire ai giocatori di non subire lo stress degli allenamenti. Il comune sta pagando al 50% i lavori per quest’opera, il resto tocca alla società”, aveva dichiarato qualche settimana fa il sindaco Vincenzo De Luca, concetto ribadito anche da Marco Petillo (Consigliere Comunale con delega allo sport), intercettato dalle redazioni di Radio Bussola 24 e SoloSalerno.it: “Per il campo Volpe, da quello che mi risulta, i lavori che doveva fare l’amministrazione comunale sono ultimati. La messa del manto erboso, secondo gli accordi presi a suo tempo tra Comune e Salerno, tocca alla società del Salerno Calcio. Mi hanno dato ampia assicurazione che per l’inizio della prossima stagione sportiva il campo sarà completo in ogni suo aspetto. In più vi dico che il campo adesso ha dimensioni regolamentari ed è anche idoneo per gare di Lega Pro, ma la nostra casa, ovviamente, è l’Arechi e il campo Volpe servirà soltanto di supporto per evitare che squadra e settore giovanile migrino in altre strutture, come Pellezzano e Fratte”. Impedimenti economici, difficoltà logistiche e strutturali: il Comune di Salerno, nella gestione e soprattutto nella realizzazione degli impianti sportivi, avverte sempre di più la necessità dell’apporto dei privati. Numerose ancora le opere non portate a termine, che meritano uno sforzo adeguato, ma tanti i progetti in cantiere da parte dell’ente di Via Roma: “Abbiamo vari progetti in cantiere. Partiamo dalla piscina “Nicodemi” ad esempio, che fu realizzata vent’anni fa presentandosi come una piscina scoperta e abbiamo provveduto a realizzare una copertura paradossalmente scoperta ma flessibile e utile anche per il periodo invernale, ossia una copertura composta da vetri mobili e dotati quindi di un sistema elettrico eccezionale in grado di far cambiare pelle alla struttura. Contiamo di ultimare i lavori alla “Nicodemi” in tempo per l’inizio della prossima stagione natatoria, considerando che la gestione della struttura è affidata alla Rari Nantes Salerno. In generale, per l’impiantistica ci sono difficoltà vere da affrontare, come ad esempio quelle legate al fallimento delle imprese incaricate dal Comune per la realizzazione del palazzetto dello sport: come avete potuto ben notare, i lavori non sono ancora giunti al termine. Sempre in merito al palazzetto dello sport, le difficoltà sono aumentate perché sono aumentati i costi: abbiamo stanziato un milione di euro per sistemare le fondazioni e per un problema di infiltrazioni acquose che si verificavano frequentemente. Il progetto del palazzetto è un progetto ambizioso che contempla la realizzazione di una struttura che possa contenere oltre settemila spettatori, ma verrà ridimensionato. Sarà meno ampio anche per ridurre i costi di gestione”. Ma la ciliegina sulla torta sarà lo stadio Vestuti: “C’è un progetto di project financing che prevede il restauro integrale della tribuna, alcune strutture commerciali, parcheggi e ristoranti al di sotto del manto erboso che sarà rifatto – ha concluso Petillo – Ma abbiamo grosse difficoltà a procedere a causa delle prescrizioni, quindi occorrerà del tempo. Nel frattempo, interverremo sicuramente per mettere in sicurezza la tribuna e ne garantiremo il restauro: è un’opera di architettura risalente all’epoca fascista che ha un valore architettonico importante, oltre che un valore affettivo per tutto i tifosi della Salernitana. Preserveremo il Vestuti, perché oltre alla storia è un impianto importante e la sua pista di atletica è forse l’unica idonea in tutta la provincia, senza contare la tante altre discipline che si praticano all’interno della struttura: dal rugby alla pallavolo, dal basket al pugilato, dalla scherma alla danza”.www.solosalerno.itgià, tranne la Salernitana.
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