Non un passo indietro! |
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| La voce rossoblu. Ultras: tra amicizie e storiche rivalità
L’amicizia con gli stabiesi e la rivalità con Salerno: ecco come si trascorre una bella domenica al Pinto
Una domenica di sole e una Casertana spumeggiante. Cosa chiedere di meglio? Questa è la domenica ideale per i tifosi rossoblu che al Pinto si divertono a vedere un uno-due di Mortelliti e una formazione che gioca, lotta, suda e schiaccia l’avversario. Con la partita in cassaforte già nei 45 minuti, il secondo tempo per gli ultras è utile per rinsaldare un’amicizia o per tuffarsi in un revival sempre sentito. Approfittando della sparuta rappresentanza di ultras stabiesi presente nel settore distinti, gli ultras hanno cantato sia per rafforzare il legame con i gialloblù, sia per far sentire la loro voce contro la tessera del tifoso, dall’anno prossimo “fidelity card” : una questione che ancora (ahinoi) non ci riguarda, ma che riguarda gli amici stabiesi, e il movimento ultras in toto. Cori come “ Juve Stabia e Caserta” e “No alla tessera del tifoso” si sono alternati ai soliti cori per la maglia.
Ma non solo amicizie: nella goliardia della ripresa c’è stato anche spazio per alcuni noti cori contro i cugini nemici della Salernitana, giusto per ricordare che a Caserta è “odio eterno contro Salerno”. Insomma tra saltelli e cori è stata una domenica piacevole per i sostenitori dei falchetti. Meno certamente per gli arrabbiati ultras tranesi. A loro (presenti in una quindicina scarsa, dietro lo striscione “senza impegno non c’è sostegno”), di certo la brutta sconfitta non è andata giù, tanto che hanno apertamente contestato la squadra al termine dell’incontro. Per loro un viaggio di ritorno decisamente amaro.
Sempre per restare in tema di amicizie, domenica la Casertana sarà di scena al Nappi di Somma Vesuviana, ospite della Viribus Unitis. Anche lì saranno accolti di sicuro con un clima amichevole, dati i buoni rapporti che corrono fra le due tifoserie. Resta da vedere come reagiranno i Fedayn & vari, anche numericamente parlando : mai numerosissimi quest’anno, la vicina trasferta e soprattutto le tre vittorie consecutive che hanno ridato una fiammella di speranza, potranno portare nuova linfa e attirare magari numerosi tifosi al seguito. Magari sperando di incappare in un’altra domenica come quella appena passata. Ma pochi o tanti loro comunque ci saranno, la palla ora passa a Ferraro e ai suoi uomini: è compito loro tenere alto l’onore rossoblu. (interno18.it)
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