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Storia recente della Salernitana: gli anni dell'inattività sportiva, Dall'esclusione dalla B nell'estate 2005 al ritorno in campo nel 2009

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Adalgiso Onesti
view post Posted on 10/12/2008, 11:53




L’esclusione dalla B e l’iscrizione in Terza Categoria

Il 16 agosto 2005, con una delibera del Consiglio federale della Figc, la Salernitana Sport viene esclusa dalla Serie B per non aver documentato, secondo il Consiglio di Stato, la non temerarietà del proprio contenzioso con il fisco. In pratica, secondo l’organo giudicante, la Salernitana non sarebbe riuscita a dimostrare di poter concludere con esito positivo la transazione in atto con l’Agenzia delle entrate circa il proprio debito Irpef di 22 milioni di euro. Questo nonostante avesse già ricevuto in data 23 giugno 2005 (quindi 2 mesi prima dell’udienza davanti al Consiglio di Stato) un parere favorevole dall’Agenzia delle entrate di Salerno che aveva giudicato la Salernitana in possesso di tutte le condizioni e i requisiti normativamente previsti per ottenere la transazione secondo la legge vigente (decreto legge n° 138, dell’8 luglio 2002, convertito con modificazioni dalla legge n° 178 dell’8 agosto 2002, confermata dal parere dal Consiglio di Stato, n° prot. 526/04 del 28 settembre 2004 e supportata dalla circolare di applicazione dell’Agenzia delle Entrate n° 8 del 4 marzo 2005).

Una volta attivato a Salerno il Lodo Petrucci (facoltà riservata al Comune, ma non certo obbligatoria) e tramite esso assegnato un nuovo titolo sportivo a una nuova società calcistica cittadina appositamente fondata, la Salernitana, secondo le regole previste dallo stesso Lodo, ha potuto scegliere se continuare o meno la sua attività sportiva. Ma proprio a causa dell’attivazione del Lodo e secondo quanto imposto dal regolamento dello stesso, scegliendo di farlo è dovuta ripartire dalla Terza Categoria, cioè l’ultima esistente nel panorama calcistico italiano. Tutte le altre categorie dilettantistiche superiori le sono state precluse.

L’iscrizione al campionato di Terza Categoria è avvenuto in contemporanea con l’inizio da parte della Salernitana Sport di un contenzioso legale (tuttora in corso) volto a dimostrare le proprie ragioni e l’infondatezza delle motivazioni che ne hanno sancito l’esclusione dal calcio professionistico, con gravissimi danni patrimoniali a causa della perdita dell’intero parco calciatori (settore giovanile incluso), del titolo sportivo di Serie B e della svalutazione del proprio marchio.


La richiesta di fallimento e la scelta di richiedere la revoca dell’affiliazione alla Figc

Mentre la Salernitana è impegnata nel campionato di Terza Categoria (che come prevedibile sta stravincendo) e contemporaneamente sta portando avanti la sua battaglia legale contro la Figc e contro la nuova squadra di Salerno nata dal Lodo Petrucci, arriva come un fulmine a ciel sereno la rchiesta di fallimento per la società da parte del PM Filippo Spiezia. Quest’ultimo è lo stesso che in quei mesi sta conducendo un'indagine sulla società, e in particolare tra i presunti rapporti tra il Presidente Aliberti e l’ex proprietario della Salernitana Pasquale Casillo. L’indagine, dopo aver portato al sequestro preventivo del 50% delle azioni della Salernitana proprio nel bel mezzo della sua lotta per l’iscrizione in B, e un rinvio a giudizio per entrambi, si è conclusa con un assoluzione sia per Casillo, sia per Aliberti, quest’ultimo scagionato dall’accusa di essere stato prestanome del primo. I motivi di quella richiesta di fallimento non sono tuttora chiari in quanto la Salernitana stava portando avanti un discorso volto a trovare un accordo con i creditori. Il fallimento della società non giova a nessuno di essi.

A causa di tale richiesta di fallimento il c.d.a. della Salernitana nomina un liquidatore fallimentare, il dott. Opromolla. Questi, per meglio districarsi nel difficile tentativo di scongiurare il fallimento, e per evitare di violare la clausola compromissoria che impedisce ai tesserati Figc di rivolgersi alla giustizia ordinaria in caso di contenziosi che porterebbero a nuove sanzioni per la Salernitana, decide di richiedere la revoca dell’affiliazione alla Figc. Il suo scopo è quello di approfittare di una legge sul concordato fallimentare che sarebbe entrata in vigore da lì a pochissimi mesi e che avrebbe permesso alla Salernitana di evitare il fallimento. Purtroppo, a pochi giorni dall’entrata in vigore della suddetta legge, il 19 luglio 2006, il tribunale di Salerno emette la sentenza di fallimento della Salernitana.

La Salernitana all’asta

I beni immateriali della Salernitana Sport s.p.a. vanno in vendita all’asta.
Di seguito riportiamo l’allegato 1 al bando di vendita del tribunale di Salerno che illustra punto per punto i beni immateriali della fallita società che si andavano ad acquistare.

Allegato 1

A. Denominazione sociale:
Salernitana Sport

B. Ditta
Salernitana Sport

C. Marchi
N° 5 registrati presso il Ministero Attività Produttive Ufficio Marchi e Brevetti di seguito elencati e per il cui dettaglio si rimanda all’allegato
“A 98” raffigurante lettera seguita da un ippocampo su onde del mare; nella parte destra stellina a più punte
- numero registrazione UIBM 0000839715 del 08.03.2001-;
“CARTA GRANATA” raffigurante testa di ippocampo dalla quale partono sulla sinistra una serie di linee orizzontali parallele; in alto a destra compare una piccola stella;
- numero registrazione UIBM 0000843912 del 24.04.2001-;
“1919” raffigurante immagine di uno scudetto con un ippocampo o cavalluccio marino stilizzato che cavalca un’onda, sulla destra del quale è posto un piccolo sole stilizzato, ed il numero 1919”.
- numero registrazione UIBM 0000898275 del 20.06.2003-;
“SALERNITANA SPORT” raffigurazione di fantasia di una testa di ippocampo dalla quale partono sulla sinistra una serie di linee orizzontali in alto a destra compare una piccola stella
- numero registrazione UIBM 0000843913 del 24.04.2001-;
“SALERNITANA” in caratteri maiuscoli di fantasia,sovrastata da un bordo merlato di cinque torrioni ed inferiormente a cui è raffigurato un ippocampo o cavalluccio marino stilizzato che cavalca un’onda
- numero registrazione UIBM 0000891400 del 15.05.2003;

D. Simbolo
Ippocampo o cavalluccio marino

E. Colori sociali
Granata relativi alla divisa sociale di gioco nelle sue diverse configurazioni utilizzate

F. Diritti
All’utilizzazione economica delle opere fotografiche, cinematografiche ed audiovisive aventi ad oggetto l’attività svolta dalla Salernitana Sport s.p.a. nella misura in cui la stessa ne risulti titolare;

G. Diritti
All’identità sportiva intesa come salvaguardia della storia e dei meriti sportivi della Salernitana Sport

H. Diritti
Di trarre ogni utilità in termini economici e di prestigio in conseguenza della trascorsa attività sportiva della Salernitana Sport

I. Dominio
Relativo al sito web denominato www.salernitana.it con tutti gli attuali contenuti



Noti il lettore come l’insieme dei punti A, B,C, D, E, G definiscano una società di calcio bene precisa (in questo caso la Salernitana con i suoi 90 anni di vita).

Nonostante siano state indette ben 4 aste pubbliche, e il prezzo sia sceso da 650 mila euro più Iva a 350 mila euro più Iva, la Salernitana Sport è rimasta invenduta.

Per l'asta fallimentare del 15 giugno 2009 il prezzo del marchio Salernitana Sport fu ulteriormente ridotto a 360 mila euro Iva compresa.

Quando tutto sembrava presagire che anche l'asta del 15 giugno dovesse andare deserta, il marchio della Salernitana Sport viene acquistato dalla società Energy Power s.r.l. il cui unico socio è anche l'unico socio rimasto della Salernitana Calcio 1919 S.p.A.
Ed è a quest'ultima che il marchio viene girato in comodato d'uso per poter permettere alla Salernitana di poter tornare all'attività sportiva professionistica l'8 agosto 2009, in una gara valevole per la Tim Cup (Coppa Italia), sfruttando il titolo sportivo della società calcistica che 4 anni prima l'aveva sostituita nel calcio professionistico.

Edited by Adalgiso Onesti - 8/7/2012, 20:00
 
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usmanali7
view post Posted on 20/1/2015, 13:23




Quando tutto sembrava presagire che anche l'asta del 15 giugno dovesse andare deserta, il marchio della Salernitana Sport viene acquistato dalla società Energy Power s.r.l. il cui unico socio è anche l'unico socio rimasto della Salernitana Calcio 1919 S.p.A.
Ed è a quest'ultima che il marchio viene girato in comodato d'uso per poter permettere alla Salernitana di poter tornare all'attività sportiva professionistica l'8 agosto 2009, in una gara valevole per la Tim Cup (Coppa Italia), sfruttando il titolo sportivo della società calcistica che 4 anni prima l'aveva sostituita nel calcio professionistico.
 
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